leggere fa sempre bene

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. FABYANA
     
    .

    User deleted


    scusate la lunghezza del messaggio...ma penso ne valga la pena....

    consiglio ai meno esperti di sociologia e psicologia, quindi a chi non ha diretto contatto con manuali della materia, di non intendere il libro come profetico o dispensatore di giudizi o soluzioni, ma solo come una,per quanto possibile, obbiettiva ricerca tra il penisero degli studiosi e la realtà sociale.


    questo è il link della pagina originale:
    http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibro=1245.24

    buona lettura gente...


    Il padre ritrovato. Alla ricerca di nuove dimensioni paterne in una prospettiva sistemico-relazionale
    Autori e curatori: Maurizio Andolfi
    Contributi: Francisca Abregù Lòpez, Grazia Attili, Paola D'Atena, Rodolfo de Bernart, Gaetano De Leo, Antonello d'Elia, Vincenzo Di Nicola, James L. Framo, Donata Francescato, Mario Hernan Quiroz Neira, Gianluca Lo Coco, Girolamo Lo Verso, Maura Locatelli, Simona Magazzù, Raul Medina Centeno, Silvia Mignani, Daniela Milli, Dah Ould Mohamed, Lucia Palma, Irene Petruccelli, Ruggero Piperno, Paola Prosperi, Maurizio Quilici, Emilio Ricci, Maria Anna Spaltro, Takeshi Tamura, Wilma Trasarti Sponti
    Collana: Psicologia sociale e psicoterapia della famiglia
    Argomenti: Psicologia clinica e psicoterapia - Psicologia della famiglia e della coppia
    Dati
    bibliografici: pp. 352, figg. 20, 4a ristampa 2005, 1a edizione 2001 (Cod.1245.24)


    Tipologia:Edizione a stampa
    Prezzo: € 24,00
    Disponibilità: Limitata Codice ISBN 10: 8846429036
    Codice ISBN 13: 9788846429032


    Presentazione
    del volume: Padre assente, padre autoritario o padre-amico? Nuovo padre o mammo ?

    In questo volume trenta autori, noti studiosi e terapeuti della famiglia, si interrogano sulle trasformazioni del padre e della famiglia all'inizio del terzo millennio.

    Il padre ritrovato propone un itinerario assai variegato alla ricerca della dimensione paterna. Seguendo una prospettiva sistemico-relazionale vengono esplorati nuovi modi di essere padre e vengono ricercate risorse e sensibilità specifiche del maschile nella crescita dei figli, al di là dei pregiudizi e degli stereotipi sociali, che oscillano tra il vecchio modello dell'autoritarismo paterno privo di anima e il nuovo prototipo di mammo , che per accedere al mondo del figlio dovrebbe imitare il materno, senza scoprire invece una sua propria identità.

    I vuoti di padre esistono ancora, e non solo in Italia, - il volume si spinge ad esplorare la paternità odierna in altre culture - ma non vanno colmati o compensati con altro, vuoi con il tradizionale iper-coinvolgimento materno o con surrogati istituzionali.

    Ci vuole il coraggio e la volontà di identificare le difficoltà, le problematiche centrali della paternità in una società così profondamente trasformata e di sostenere padri spesso spauriti e incompetenti a ricercare i "propri pieni", sia all'interno della famiglia tradizionale che nelle complesse vicende delle separazioni coniugali, come pure nello sviluppo delle famiglie ricostituite.

    In questo i figli, se osservati ed ascoltati, sono risorse relazionali straordinarie: ritrovare un padre vero e non una mera funzione è un'esperienza di crescita fondamentale per un figlio e ciò rende più fruibile anche il pieno materno, alleggerito finalmente da antiche funzioni vicarianti.

    Perché ciò avvenga è necessario che il "paterno" entri a pieno titolo nelle teorie e nei modelli di chi studia l'età evolutiva, come pure che il padre sia riconosciuto e coinvolto nei servizi di cura per l'infanzia, che non possono essere più denominati Materno-infantili!
    Contesto sociale, mass-media e istituzioni dovranno sostenere quelle trasformazioni già in atto nella famiglia, così da evitare il rischio che si vada verso una società senza padri.


    Maurizio Andolfi , neuropsichiatra infantile, è professore ordinario di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari, Università "La Sapienza" di Roma, direttore dell'Accademia di psicoterapia della famiglia e presidente della Fondazione "Silvano Andolfi", dirige la rivista Terapia Familiare ed è autore e curatore di numerosi saggi sulle problematiche di coppia ( La crisi della coppia , Cortina, Milano 1999) e sui processi evolutivi della famiglia ( La terapia con la famiglia , Astrolabio, Roma 1983; Tempo e mito nella psicoterapia familiare , Bollati-Boringhieri, Torino 1987; Il colloquio relazionale , A.P.F., Roma 1992).


    Indice:


    Maurizio Andolfi , Introduzione
    Parte I. Il padre in trasformazione
    Maurizio Andolfi , Vuoti di padre
    (Padri pallidi e nuova dimensione paterna; Dove è il padre negli studi sullo sviluppo infantile? E nelle istituzioni di cura?; La gravidanza paterna e l'arrivo di un terzo nella relazione di coppia; La relazione padre-bambino; Il padre e il taglio emotivo; La relazione di coppia madre-bambino; La relazione di mediazione, ovvero la madre come regolatore del rapporto padre-figlio; Il super lavoro come depressione mascherata)
    Grazia Attili , Il padre come contesto di attaccamento nello sviluppo del bambino
    (L'attaccamento come modello di causalità lineare; L'attaccamento alla madre come fattore di rischio; Le patologie dell'attaccamento; Fattori di rischio e fattori protettivi nello sviluppo umano: un modello multifattoriale; Il padre come fattore di trasformazione nell'attaccamento infantile; Il padre, la madre e l'adattamento sociale del bambino; Dalla protezione al rischio; La protezione dal rischio)
    Maurizio Quilici , Separazione e affidamento: paternità negata?
    (I padri; I giudici; Le sentenze; Stereotipo antico; Affidamento congiunto; La mediazione familiare)
    Donata Francescato, Maria Anna Spaltro, Maura Locatelli, Paola Prosperi , Il cambiamento del ruolo paterno attraverso le storie di nonni, padri e figli
    (Il travaglio; Nonni-mamme; Padri che ce l'hanno fatta; Padri che non ce l'hanno fatta; Commento e conclusioni)
    Raul Medina Centeno , Contesti e condizioni della nuova paternità: alla ricerca dell'istinto paterno
    (Situazioni; Contesti; Il padre tradizionale; L'influenza della modernità sulla paternità; La coppia complementare; La coppia simmetrica; L'influenza della post-modernità nella paternità; L'influenza del movimento femminista nella paternità; Padri omosessuali; L'influenza del divorzio nella nuova paternità; I padri single; Un'esperienza personale: costruire l'istinto paterno; Implicazioni della nuova paternità per la terapia familiare)
    Parte II. Il padre in situazioni problematiche
    Donata Francescato , Lavoratori stressati e padri inadeguati: come cambiare?
    (L'era dell'individualizzazione: dal destino al progetto; Come cambia il lavoro nell'era della globalizzazione; Soldi e successo: il modello di mascolinità vincente contemporaneo; Spremuti di giorno, sfiniti la sera; Chi troppo chi niente: il dramma dei padri disoccupati; Da padri padroni a papà assenti; Crescere maschi senza modelli paterni validi; Padri in "travaglio" e "nuovi padri"; Alcune idee su "che fare": lavorare meno, genitori tutti; Dal "il figlio è mio e lo gestisco io" alle borse di studio per genitori; Educazione al maschile, politica al femminile)
    Gaetano De Leo, Irene Petruccelli , Il padre violento
    (L'identità paterna; La violenza intrafamiliare; Come nascono e si sviluppano i modelli di comportamento violento)
    Wilma Trasarti Sponti , Il padre e la perdita
    (La nascita del padre e il matrimonio; La famiglia; La società in rapida trasformazione; Un fiume che straripa, si asciuga sparisce ma ha un nome)
    Ruggero Piperno , Il padre di fronte alla malattia cronica di un figlio
    (La rappresentazione della relazione paterna di fronte alla "cronicità"; Paternità e ciclo vitale familiare; Area degli interventi terapeutici)
    Paola D'Atena, Antonello d'Elia, Silvia Mignani , Padri di famiglie. Ruolo e funzione paterna in terapia
    (Uno sguardo alla storia e uno alla psicologia sociale; A cosa servono i padri?; Padri in terapia)
    Parte III. Il padre in diversi contesti culturali
    Girolamo Lo Verso, Gianluca Lo Coco , Padre e padrino. Esperienze coniugali e genitoriali nella famiglia di mafia
    (Famiglia e mafia; Psicodinamica della famiglia mafiosa; Confini del paterno; Padri e terapie)
    Lucia Palma , La famiglia cilena e la figura paterna
    Francisca Abregù Lòpez , Il padre patriarca e il padre maschilista nella cultura peruviana
    (Costituzione ed evoluzione storica della famiglia peruviana; Distinzione tra il padre patriarca ed il padre maschilista; Conseguenze del comportamento del padre maschilista peruviano; Il padre di fronte alla sessualità dei figli maschi; Il padre peruviano e le grandi trasformazioni)
    Dah Ould Mohamed , Il padre nella cultura tradizionale africana
    Takeshi Tamura , I padri nel contesto giapponese
    Simona Magazzù , La valigia di Asim e la paternità Rom
    Parte IV. Il padre nell'esperienza della psicoterapia
    Emilio Ricci , Il padre e il taglio emotivo. La valigia da viaggio di mio padre
    Daniela Milli , La rappresentazione paterna in un percorso elaborativo pre e post traumatico
    (Il rischio di morte e il ritorno a casa; Mio padre e il genogramma della famiglia; Il padre nel ciclo malattia-guarigione del figlio e nella sua crescita)
    Vincenzo Di Nicola , Non più estranei. Un terapeuta familiare incontra suo padre
    (L'ultimo luogo estraneo; "Spezzoni"; Alchimia emozionale; Una notte a San Paolo; Sincretismo; Ciao, ciao, Brasile)
    Mario Hernan Quiroz Neira , Il restauro di un ritratto: un terapeuta familiare incontra suo padre
    (Una contraddittoria esistenza; Il ritratto della bicicletta; La collusione. Biancaneve e il Chisciotte; Orfani a Firenze; 11 gennaio 1994)
    James L. Framo , La domanda che non ha mai avuto risposta: "Papà, che cosa siamo noi l'uno per l'altro?"
    Rodolfo de Bernart , Bibliografia ragionata sul padre.

     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,556
    Location
    Pietra Ligure (SV)

    Status
    Offline
    ...stringendo su questo tornado d'aria fritta, molto più semplicemente sarebbe quasi giunto il momento in cui, "al padre" (quasi fosse una bestia "rara"!!), non venisse premeditamente impedito di esercitare il proprio ruolo, per il cui assolvimento appare assai ridicolo affermare che "non imiti il ruolo materno" fino ad essere stupidamente definito "mammo"!!!...
    Sarebbe sufficiente che - al "padre" - nessuno impedisse di esercitare il ruolo assegnatogli dalla NATURA, istintivamente operante, al pari di quanto accade in molte specie animali, fortunatamente prive della squallida incombenza sul privato, oppresso dal demenziale delirio di onnipotenza propria degli "onnipotenti soloni", rappresentati da magistrati, psicologi, "esperti" vari, avvocati (e truppa al seguito!)...
    09.01.08
    :36_1_17.gif:
     
    .
  3. FABYANA
     
    .

    User deleted


    ...ma le cose più semplici, basilari, naturali e sufficienti...sono sempre le più complicate da realizzare...

    chissà perchè mi chedo?!?!?!
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Amministratori
    Posts
    1,184

    Status
    Offline
    Perchè?

    Perchè i contrasti e le guerre sociali, se "ben" incanalati, rendono! Soldi, consenso, voti, e potere! Come ben ricorda sempre Sergio!

    Io se solo voglio provare a cambiare una riga dell' "accordo" capestro sottoscritto dal giudice, devo lasciare 2-3000 euro a un avvocato, e tutto questo senza nessuna garanzia sull'esaudimento della richiesta inoltrata! Esattamente come una giocata al lotto! Ma c'è di peggio, perchè il giudice mi può obbligare, a usa esclusiva discrezionalità, ricattandomi, a sottopormi a visita psichiatrica, ed ecco altri 2500 euro rubati. Certo posso rifiutarmi, dando così al giudice la possibilità di togliermi anche il diritto di visita dei due we al mese.

    Come si definisce tutto ciò? Solo in un modo: RICATTO, E ANCORA RICATTO.


    E' inutile smenarla sulla figura del padre e sulla sua utilità, quando lo si lascia in mutande con 5-600 euro al mese, senza figli, senza casa, e senza nessun diritto.


    Ma a quest'Italia di servi e parassiti uterini va bene così.



    Franco
     
    .
  5. francoroxy
     
    .

    User deleted


    A me non sta bene,anzi,devo dire che mi fà notevolmente depresso,sarà il trauma post vacanziero,sarà che al piccolo ho dovuto dare un appuntamento fra due mesi(e questo mi angoscia)sarà che vivo costantemente in tenzione per tutti i trucchetti da funambola a cui DEVO sottostare quotidianamente. :36_11_13.gif:
    Ora che la poverina ha rifiutato gli alimenti pattuiti per il bimbo dal tribunale soltanto perchè ne vuole il doppio mi sento come un bersaglio a cui non viene dato modo di evitare le continue raffiche di proiettili che ben precise vanno a colpire il centro ogni volta,la differenza è che a spararmi è la mano tremante di mio figlio ben sorretta da sua madre,l'aggiustamento della traiettoria invece è ben organizzato da tutta una stuola di complici ignari qualche volta anche loro di quale possa essere l'obbiettivo finale,l'estorsione. :36_11_12.gif:
    Non voglio che sembri un luogo comune ma sarebbe innaturale che un governo corrotto e indagato,pieno di condannati in via definitiva e criminali indultati possa anche lontanamente considerare con una parvenza di giustizia situazioni come la mia e similari.Di certo si procureranno di tutelare chi gli somiglia,di difendere chi potrebbe creargli dei problemi.La brava gente,gli onesti,non fanno paura a nessuno e di conseguenza nessuno li rispetta. :(su):
    Volevo ringraziare tutti i collaboratori e collaboratrici di questo forum,chiunque si impegni nella ricerca e divulgazione di notizie inerenti alle argomentazioni d'interesse maggiore: :(inchino): vi ringrazio tanto per la speranza anche se non mi faccio illusioni e per i saggi consigli che date di cui mi arricchisco ogni volta.
    E' vero, leggere fà bene,è lo stare lontano dai nostri figli che fa male,è lo stare lontano dalle loro vite e dai loro pensieri,e questo mai nessuno ce lo potrà più restituire,nessuno ci potrà risarcire mai,ne a noi ne a loro.peccato :36_1_6.gif: Voglio immaginare un futuro sereno in cui vedo mio figlio che mi chiama papà e mi abbraccia senza che io per poterglielo permettere abbia dovuto viaggiare tre giorni in nave,che torno a casa nostra di sera con lui e non in albergo,che possa avere in tasca qualche volta dei soldi che non debbano per forza essermi estorti da chi,nel nome del mio bene supremo,non ha scrupoli ma solo squallide reticenze.Aspetto il giorno in cui la verità potrà vincere sulle retoriche discriminazioni razziste e sessiste,il giorno in cui un giudice donna finalmente possa condannare una donna colpevole e violenta con formula piena e senza le solite commiserazioni di rito(malata ,depressa,ritardata),le donne assassine vanno condannate come gli uomini,chi rapisce un figlio commette un crimine.
    Si può odiare per amore? :36_1_30.gif: buonottimavitatutti :36_3_16.gif:
     
    .
  6. fabby71
     
    .

    User deleted


    :(zzz):
    ...più superficialmente mi sono appena dedicato alla lettura di un libro che intitola "Non avevo capito niente". Non so se alla fine avrò finalmente capito qualcosa ma, almeno, è comunque un libro divertente... per il momento!!!!
    Come testi di psicologia e metodologia mi leggo spesso un certo Giulio Cesare Giacobbe, psicologo genovese e devo dire che dopo averlo letto mi sento sempre un po meglio... peccato che dura poco!!!! :36_11_13.gif:

    Un saluto a tutti
    Fabrizio
     
    .
5 replies since 9/1/2008, 02:24   514 views
  Share  
.